Caso Sinner, Sabalenka ha paura: “Quando vado in bagno…”

La squalifica di Sinner ha generato reazioni contrastanti nel mondo del tennis: ecco quella di una Aryna Sabalenka molto contrariata

Come noto, il “caso clostebol” ha portato Jannik Sinner a patteggiare con la Wada per una sospensione di soli tre mesi, evitando il rischio di restare fuori dalle competizioni per un periodo molto più lungo (nel ricorso presentato al Tas, l’Agenzia Mondiale Anti-doping aveva richiesto una squalifica dalla durata compresa tra uno e due anni).

“Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il procedimento con una sanzioni di tre mesi, ha spiegato l’altoatesino – in modo diplomatico – tramite una nota ufficiale pubblicata sui social.

Aryna Sabalenka
Caso Sinner, Sabalenka ha paura: “Quando vado in bagno…” (Foto Ansa) – Bettingnews

Chiaramente, per Jannik, si è trattata di una scelta necessaria e molto sofferta, dal momento che sin dal principio era riuscito a dimostrare la sua totale innocenza. La stessa Wada ha sempre accettato la versione fornita dall’azzurro riconoscendo che “Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage“.

Quest’ultimo rappresenta un aspetto sul quale si sono soffermati milioni di appassionati ed addetti ai lavori, ma anche tantissimi esponenti del mondo della racchetta, tra cui la numero uno del circuito femminile Aryna Sabalenka.

Sabalenka e la squalifica di Sinner: “Il sistema mi spaventa, da ora…”

Intervenuta in conferenza stampa alla vigilia del Dubai Duty Free Tennis Championships 2025, la bielorussa è apparsa abbastanza perplessa riguardo come è stata gestita la questione: non è voluto entrare nel merito della squalifica, ma ha spiegato di essere diventata molto cauta per paura di infrangere le rigide regole antidoping attualmente in vigore.

Sabalenka e Sinner
Sabalenka e la squalifica di Sinner: “Il sistema mi spaventa, da ora…” (Foto Ansa) – Bettingnews

Ho paura dopo quello che è successo, ha esordito Sabalenka ai microfoni dei colleghi presenti negli Emirati. “Prima non mi importava di lasciare il mio bicchiere d’acqua e andare in bagno in un ristorante, ma ora non berrò più dallo stesso bicchiere d’acqua, ha aggiunto.

Aryna ha poi concluso il suo intervento sottolineando: “Cominci a pensare che se qualcuno ha usato una crema su di te e tu risulti positiva, ti attaccheranno e non ti crederanno o cose del genere. Diventi semplicemente troppo spaventato dal sistema. Non vedo come potrei fidarmi. E in effetti, non possiamo darle torto. L’auspicio è che il “caso Sinner” possa portare le autorità competenti a rivedere le norme o, almeno, le modalità attraverso le quali vengono giudicati gli episodi.

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