Conference League, le scelte sui possibili marcatori delle sfide in programma valide per i quarti di finali: due opzioni a sorpresa
Road to Breslavia. Animata dal desiderio di giocarsi la terza finale consecutiva in Europa, la Fiorentina di Raffaele Palladino fa visita ad una delle sorprese più luminose di quest’ultima edizione della Conference League. Pur partendo con tutti i favori del pronostico, i Viola saranno comunque chiamati ad una prestazione impattante sin dalla prima frazione di gioco per regolare il Celje.
Per la trasferta in terra slovena Palladino dovrebbe confermare in pianta stabile l’undici che ha offerto maggiori garanzie nelle ultime settimane, artefice della risalita in campionato dall’alto dei 7 punti conquistati tra Juve, Atalanta e Milan. In attacco – al fianco di Gudmundsson – spazio al ‘solito’ Moise Kean che, anche a causa dei 306 minuti collezionati, in Conference League ha messo a referto fin qui ‘solo’ due reti. Un bottino in contro tendenza rispetto ai 17 sigilli che l’ex centravanti della Juventus – protagonista della sua miglior stagione da un punto di vista realizzativo – ha messo a segno in Serie A.
Tutt’altro che ermetica, la retroguardia slovena dovrebbe subire il gioco e l’intraprendenza dei gigliati: in un periodo di forma esaltante, Kean la grande possibilità di rinnovare ancora una volta il suo feeling con il gol sfruttando anche il gioco aereo, situazione di gioco che il Celje fa fatica a ‘leggere’ a causa della stazza non proprio ciclopica dei suoi difensori.
Conference League, i pronostici sui marcatori occhio a Betis e Chelsea
Divario tecnico tra le due squadre che potrebbe emergere in tutta la sua importanza anche nelle sfide Betis-Jagellonia e Legia-Chelsea, dove sono chiaramente spagnoli ed inglesi ad avere dalla loro i favori del pronostico.
E chissà che – tra le file dei londinesi – alla fine non riesca a rinverdire il suo score realizzativo quel Nicolas Jackson al momento fermo ad una rete realizzata in Conference League. L’occasione contro il Legia – il cui reparto difensivo non brilla né per fisicità né per capacità nelle preventive – è di quelle intriganti anche perché i polacchi tendono ad arretrare il proprio raggio d’azione ‘portandosi’ nella propria area di rigore gli attaccanti avversari: scenario che tendenzialmente Jackson ha dimostrato di poter prediligere. Per quanto riguarda il Betis, invece, da non trascurare il rinnovato feeling con il gol di Isco: lo spagnolo è anche rigorista della squadra e tra le mura amiche ha già messo a referto 6 gol dei 9 complessivi. Autentico marcio di fabbrica, gli inserimenti dello spagnolo potrebbero rappresentare una chiave di volta dell’incontro.
Kean, Jackson e Isco marcatori o sostituto si trovano complessivamente a quota 11,83.
